Due giorni dopo Nikita Kruscev invia una lettera privata al presidente americano John Kennedy, dichiarando la sua disponibilità a far rimuovere i missili piazzati a Cuba, a ritirare gli specialisti sovietici dall’isola, a condizione che gli Stati uniti assumano pubblicamente l’impegno di non attaccare l’isola. In una seconda lettera, scritta nella stessa giornata, Kruscev pone come condizione anche il ritiro dei missili Jupiter installati in Turchia e in Italia.
24 ottobre 1962 Appello di Papa Giovanni a Usa e Urss
di Enrico Gregori
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Mercoledì 22 Ottobre 2014, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 07:46
A Roma, è recapitato nelle sedi delle ambasciate americana e sovietica l’appello di Giovanni XXIII che invita entrambe le parti ad agire con il "massimo giudizio e prudenza". Il Papa reitera l’appello dai microfoni di "Radio vaticana" a "coloro che portano le responsabilità del potere" perché "ascoltino il grido angosciato dell’umanità che invoca la pace".
Due giorni dopo Nikita Kruscev invia una lettera privata al presidente americano John Kennedy, dichiarando la sua disponibilità a far rimuovere i missili piazzati a Cuba, a ritirare gli specialisti sovietici dall’isola, a condizione che gli Stati uniti assumano pubblicamente l’impegno di non attaccare l’isola. In una seconda lettera, scritta nella stessa giornata, Kruscev pone come condizione anche il ritiro dei missili Jupiter installati in Turchia e in Italia.
Due giorni dopo Nikita Kruscev invia una lettera privata al presidente americano John Kennedy, dichiarando la sua disponibilità a far rimuovere i missili piazzati a Cuba, a ritirare gli specialisti sovietici dall’isola, a condizione che gli Stati uniti assumano pubblicamente l’impegno di non attaccare l’isola. In una seconda lettera, scritta nella stessa giornata, Kruscev pone come condizione anche il ritiro dei missili Jupiter installati in Turchia e in Italia.