I processi accertarono che ad uccidere il professore furono Antonino Fosso (assolto in primo grado e condannato poi all'ergastolo) ed un'altra persona tuttora senza nome; Barbara Balzerani, come capo della colonna romana della BR che diede vita alle operazioni, fu condannata a due anni di carcere per "apologia di reato". La mitraglietta Skorpion che venne usata per l'omicidio fu poi rinvenuta, nel 1988, in un covo delle Brigate Rosse, in via Dogali a Milano.
Gli esami balistici svelarono che con quella stessa arma si agì anche contro l'ex sindaco di Firenze Lando Conti, nel 1986, e contro il senatore democristiano Roberto Ruffilli, ucciso a Forlì nel 1988; inoltre, contro i due giovani militanti missini Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati il 7 gennaio 1978 nella cosiddetta Strage di Acca Larentia.
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