28 novembre 1975 Assolto il direttore de L’Espresso Zanetti dall’accusa di vilipendio alla religione

28 novembre 1975 Assolto il direttore de L’Espresso Zanetti dall’accusa di vilipendio alla religione
di Enrico Gregori
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Lunedì 28 Novembre 2016, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 00:22
Il Tribunale di Roma assolve il direttore de "L’Espresso" Livio Zanetti e il fotografo Dante Vacchi dall’accusa di vilipendio alla religione e pubblicazione oscena in relazione all’immagine di una donna incinta crocefissa. Restano però in piedi le denunce per chi ha utilizzato l’immagine in manifesti propagandanti la depenalizzazione dell’aborto. 

Lasciata la direzione del settimanale nel 1984, Zanetti fu per qualche anno presidente dei periodici culturali editi da L'Espresso ed editorialista de La Stampa. Nel 1990 fu chiamato a dirigere il Giornale radio uno della Rai. Negli anni successivi unificò le tre redazioni dei giornali radio dell'ente pubblico. Nel 2000, poco prima di morire, Zanetti stava preparando un grande libro sulla storia dell'Espresso di cui restano lunghi e interessanti colloqui con Carlo Caracciolo, Eugenio Scalfari, Umberto Eco e molti altri. Grande appassionato lettore di narrativa e di saggi, Livio Zanetti si definiva “uno storico mancato”. Ma Leonardo Sciascia disse di lui che era il più colto dei direttori.

 
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