Lasciata la direzione del settimanale nel 1984, Zanetti fu per qualche anno presidente dei periodici culturali editi da L'Espresso ed editorialista de La Stampa. Nel 1990 fu chiamato a dirigere il Giornale radio uno della Rai. Negli anni successivi unificò le tre redazioni dei giornali radio dell'ente pubblico. Nel 2000, poco prima di morire, Zanetti stava preparando un grande libro sulla storia dell'Espresso di cui restano lunghi e interessanti colloqui con Carlo Caracciolo, Eugenio Scalfari, Umberto Eco e molti altri. Grande appassionato lettore di narrativa e di saggi, Livio Zanetti si definiva “uno storico mancato”. Ma Leonardo Sciascia disse di lui che era il più colto dei direttori.
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