Papa Giulio II arruolò 150 svizzeri come proprie guardie. Dopo la strenua fedeltà dimostra durante il Sacco di Roma (1527), la Guardia Svizzera Pontificia divenne una vera e propria istituzione del Papato.
Dopo il Re di Francia ed il Papa, fu il Duca di Savoia, Emanuele Filiberto, ad affidare la propria incolumità ad un corpo di guardie svizzere nel 1579. Gli elvetici vennero poi confermati dal giovane duca Carlo Emanuele I di Savoia quando succedette al padre l'anno successivo (1580).
Nel corso del XVII secolo, mentre andava rafforzandosi la posizione degli svizzeri in seno alle corti di Parigi, Roma e Torino, nessun altro monarca europeo decise di servirsi degli elvetici quali guardie del corpo.
Fu durante il XVIII secolo che i mercenari alpini tornarono alla ribalta quali guardiani d'eccellenza per Re e Regine.