1° giugno 193 Il Senato romano condanna a morte l'imperatore Didio Giuliano

1° giugno 193 Il Senato romano condanna a morte l'imperatore Didio Giuliano
di Enrico Gregori
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Venerdì 1 Giugno 2018, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 00:04
Il Senato romano condanna a morte l'imperatore Didio Giuliano, permettendo a Settimio Severo di conquistare il trono latino.
Didio era un ricchissimo senatore, originario di Mediolanum, che divenne imperatore comprando all'asta l'impero dai pretoriani che lo vendevano al migliore offerente. Fu riconosciuto dal Senato e dai pretoriani ma non dalle legioni.
Sotto Commodo rischiò di essere condannato per una denuncia, ma l'imperatore non credette all'accusa e lo nominò prima governatore della Bitinia, poi console insieme a Pertinace (nel 175) e infine governatore dell'Africa (190-192). Alla morte di Pertinace, col quale sembra avesse un buon rapporto, fu nominato imperatore al posto di Sulpiciano, perché aveva offerto più sesterzi (25.000 secondo l'Historia Augusta) ai pretoriani di quest'ultimo. Lo stesso giorno fu riconosciuto anche dal senato, che nominò augustae la moglie Manlia Scantilla e la figlia Didia Clara.
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