Lo scandalo dell'ex suora, che si definiva una santa, scoppiò provocando orrore e indignazione. Nella vicenda furono coinvolti - per complicità, indifferenza o sbadataggine - medici, ecclesiastici e funzionari comunali. Tanti i racconti e le testimonianze al processo: nell' istituto della Pagliuca i bambini subnormali subivano terribili punizioni, botte, docce fredde, ricatti.
Affamati e lasciati senz'acqua, colpevoli solo di aver bagnato il letto di notte. Furono trovati bambini legati alle sponde dei letti, in mezzo ai loro stessi escrementi. E si parlò di morti sospette provocate dai continui maltrattamenti e dalle privazioni cui erano sottoposti i piccoli. I processi di primo e secondo grado concessero parecchie attenuanti. La «santa» ribadì fino all' ultimo la sua innocenza, si disse perseguitata, ma non riuscì a convincere completamente i giudici. Fu condannata «a dieci anni per maltrattamenti, a un anno per sequestro di persona, a un anno e quattro mesi per truffa».