Figlio di Carlo, fu allievo e collaboratore del padre. Una delle prime opere fu la Cappella di San Gesualdo nella Cattedrale di Velletri, edificata tra il 1694 e il 1698 su commissione del cardinale Alderano Cibo. L'opera risente ancora degli influssi paterni. Abile ingegnere idraulico, nel 1695, divenne prefetto dell'Acqua Felice e pubblicò, dopo un anno, la Relazione sullo stato vecchio e nuovo della Acqua Felice. Nel 1695 redasse il progetto per il rifacimento della Chiesa di Santa Scolastica a Rieti, poi eseguito dalle maestranze di Antonio Maria Ravazzani. Nel 1696, su commissione dell'Ospizio Apostolico, trasformò il cosiddetto Tempio di Nettuno in dogana.
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