Divenuto tenente dei paracadutisti e segretario dell'associazione nazionale paracadutisti d'Italia, Sandro Saccucci fu tra i primi aderenti a Ordine Nuovo. Nel 1971 fu arrestato con l'accusa di aver preso parte al tentato Golpe Borghese e scontò 11 mesi di carcere. Rientrato nel Movimento Sociale Italiano, fu eletto alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 1972.
Il 28 maggio 1976, durante la campagna elettorale per le imminenti elezioni politiche, Saccucci fu protagonista di un contestato comizio a Sezze funestato da disordini che culminarono nell'uccisione del giovane comunista Luigi Di Rosa e nel ferimento di Antonio Spirito, militante di Lotta Continua.
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