Si finge un cliente, poi estrae la pistola e rapina la gioielleria: paura al centro commerciale Cinecittà2

Il bandito ha minacciato la commessa e si è fatto dare i gioielli

Si finge un cliente, poi estrae la pistola e rapina la gioielleria: paura al centro commerciale Cinecittà2
di Flaminia Savelli
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 09:03

Si è finto un cliente interessato all'acquisto di anelli e bracciali. Alla commessa ha chiesto quindi di presentare una serie di oggetti preziosi. Una volta presi dalle vetrine d'esposizione e ordinati sul tavolo, ha estratto il coltello e una pistola: «Non ti muovere e non dare l'allarme o ti sparo» ha detto alla commessa mentre ripuliva il negozio nascondendo l'oro nella giacca e nel marsupio. Un colpo lampo, messo a segno con freddezza quello di martedì pomeriggio al centro commerciale Cinecittà2. Il bandito è poi fuggito, a piedi, scappando con un bottino da 15mila euro.

L'IDENTIKIT
È stata la commessa, dopo essersi ripresa dallo choc e dalla paura, a chiamare i soccorsi martedì poco dopo le 18.

Sul posto sono intervenuti i poliziotti del reparto Volanti che hanno avviato una fitta rete di controlli incrociati per risalire all'identità del bandito ancora senza nome.

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della polizia Scientifica che hanno proceduto coi rilievi all'interno della gioielleria al primo piano del centro commerciale di viale Palmiro Togliatti. Ma: «Il bandito è stato astuto, non ha lasciato alcuna impronta digitale. Non ha toccato nulla, eccetto i preziosi che ha portato via» spiegano gli investigatori.

Un'indagine complicata dunque anche perché il rapinatore, quando è entrato nel negozio indossava una mascherina e un cappellino. Per camuffarsi e nascondere il viso senza destare sospetti. Tuttavia la vittima è stata in grado di fornire importanti dettagli: «Quell'uomo parlava con un forte accento romano» ha riferito. Ha quindi aggiunto la descrizione di corporatura e i lineamenti del viso che è riuscita a cogliere nonostante il dispositivo di protezione e il cappellino.

LE TELECAMERE
Non è tutto: il centro commerciale, e lo stesso negozio, sono schermati da numerose telecamere di video sorveglianza. I poliziotti le stanno visionando una a una per cogliere l'istante in cui, il bandito era senza mascherina per avere un'immagine più chiara. Ancora: l'obiettivo, studiando i fotogrammi, è quello di tracciare la mappa della via di fuga. «Il rapinatore - spiegano gli investigatori - si è allontanato a piedi dal negozio, ma il sospetto è che ci fosse un complice nelle vicinanze. Forse a bordo di una macchina pronta per la fuga». Un'indagine difficile dunque, ma non impossibile. Mentre per tutta la serata di martedì gli agenti hanno proceduto con accertamenti all'interno del centro commerciale. Al momento della rapina in gioielleria, affollatissimo di clienti.

I TESTIMONI
«Al momento della rapina stavo consumando un caffè al bar poco distante - racconta Roberto R., un cliente dello shopping center di via Togliatti - a un certo punto ho solo visto, con la coda dell'occhio, un uomo uscire dalla gioielleria a passo svelto. Mi ha colpito proprio perché camminava molto velocemente. Ma non sono riuscito a vederlo in volto, solo di spalle appunto, mentre si allontanava».

LE INDAGINI
Racconti e ricordi analoghi che i poliziotti stanno raccogliendo per ricostruire l'esatta dinamica della rapina. Le prossime ore saranno decisive per chiudere il cerchio delle ricerche.
Mentre gli investigatori stanno incrociando i dati con altri colpi messi a segno nella zona est della Capitale. «Si tratta di un bandito esperto, è stato un colpo pulito: ha agito con il centro commerciale affollatissimo. Nella gioielleria non si è trattenuto più di cinque minuti. Di certo, ha già agito in passato e sa come far perdere le proprie tracce» concludono gli agenti impegnati nell'inchiesta.

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