La gang dei suv incubo di Roma Sud, arrestati 3 pregiudicati: a Cinecittà il quartier generale dei ladri

Indagini ancora in corso per scoprire l’intera filiera

Presa la gang dei suv incubo di Roma Sud, arrestati 3 pregiudicati: a Cinecittà il quartier generale dei ladri
di Alessia Marani
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 09:21

Presi. Tre pregiudicati romani, specialisti dei furti d'auto, sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla Polizia stradale di Albano. Loro quartier generale era la zona di Cinecittà, a ridosso della via Tuscolana. E da lì si muovevano, in combutta con una rete di ricettatori e abili ladri informatici, per rastrellare nei quartieri a Est della Capitale auto da cannibalizzare o da portare oltre confine su tir schermati per rivenderle sul mercato estero.
LE PERQUISIZIONI
Durante le perquisizioni nelle loro abitazioni sono spuntati fuori decine di telecomandi clonati e altri apparecchi elettronici utili per mettere in moto le auto senza colpo ferire captando le frequenze radio che muovono le serrature. Le indagini non sono ancora del tutto concluse, gli agenti stanno ancora lavorando sulle tracce dell'intera filiera, ma quel che è certo è che sarebbero numerosi i colpi commessi. Tutti, o quasi, con i suv nel mirino, in particolare i Nissan Qashqai.

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Come quello rubato una decina di giorni fa a un manager d'impresa dell'Appio Latino, Federico N., che aveva lasciato la propria vettura parcheggiata in via Cesare Baronio mentre lui era lontano dall'Italia per lavoro. «A un certo punto, nel cuore della notte, ho ricevuto la chiamata da parte di un ispettore di polizia che mi avvisava che il Qashqai era stato ritrovato. Io nemmeno sapevo che fosse stato rubato, a occuparsi delle pratiche è stato un mio amico. Ebbene, sono convinto che ci sia un basista nel quartiere, poiché è successo anche ad altri e per me non è nemmeno la prima volta».
Federico, infatti, detiene una sorta di record positivo per Roma: i ladri gli hanno portato via per ben due volte l'auto nel giro di un paio d'anni, sempre nella stessa via, «e per due volte - dice lui stesso - la polizia me l'ha ritrovata. Sono stato fortunato, ma volevo comunque avvisare tutti di stare attenti. Questi banditi non si fermano mai e la loro rete è capillare».
I PARCHEGGI
Nell'ultimo mese, nella stessa zona dell'Appio Latino, i residenti hanno denunciato almeno altri quattro furti d'auto, in particolare suv.

Ma di mira, in passato, sono state prese anche le Mercedes e le Smart, queste ultime depredate soprattutto degli pneumatici.

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Il Qashqai di Federico era stato ritrovato la prima volta in via delle Rose, a due passi dal Forte Prenestino. «Quando andai sul posto per riprenderlo - spiega ancora - fui costretto a chiamare il carrattrezzi perché non era più ben marciante. Mentre ero lì ad aspettare, arrivò un ragazzetto romano a bordo di una Smart che al telefono diceva che il Suv era ancora lì. In pratica, quella strada veniva utilizzata come una sorta di parcheggio momentaneo per le auto rubate dove poi tornare per portarle via nelle officine clandestine una volta scongiurato il pericolo che i proprietari le potessero ritrovare a stretto giro di posta grazie ai satellitari». Questa volta i suv razziati finivano nell'area tra il Quadraro e i Colli Albani. Ed è qui che la Stradale si è imbattuta nell'auto appena rubata al manager.
 

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