Gang dell'Ikea, presa la banda di ladri che saccheggiava le auto al parking del centro commerciale sull'Anagnina

La banda per forzare gli sportelli usava delle semplici forbici da elettricista

Anagnina, saccheggiavano le auto: presa la gang dell’Ikea. Quattro persone arrestate
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 22:34

Mentre le classiche coppie romane si aggiravano nel centro commerciale in cerca di suppellettili e oggetti di arredamento per la casa, la banda di ladri avvalendosi di semplici forbici da elettricista perlustrava il parcheggio dell’Ikea dell’Anagnina e svaligiava le auto in sosta. Con le forbici forzavano gli sportelli delle macchine e poi in fretta e furia portavano via quel che trovavano: occhiali da sole, navigatori, giacconi, caricatori, tutto quel che era stato lasciato per comodità all’interno delle vetture. 

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La gang, specializzata e ben organizzata, da tempo aveva preso di mira le auto posteggiate nel centro commerciale, anzi gli stessi tipi di colpi aveva messo a segno nell’area usata per la sosta dai dipendenti del Ministero dell’Interno, sempre nel quartiere di Tor di Mezzavia, all’Anagnina.

Dopo una serie di denunce di furti arrivate in commissariato e una accurata perlustrazione che ha avvalorato i sospetti, gli agenti del commissariato Romanina hanno arrestato quattro uomini di 34, 20, 23 e 26 anni, tre italiani e un bosniaco, per concorso in furto aggravato. 

In particolare gli agenti hanno effettuato appostamenti e perlustrazioni in borghese tra le auto in sosta nei parcheggi del negozio di arredamento della catena svedese. Così hanno notato un’auto che si aggirava con fare sospetto tra le macchine parcheggiate. Hanno anche notato che poco dopo gli occupanti scendevano, alternandosi per guardare all’interno delle auto parcheggiate. I quattro, dopo essersi avvicinati ad una vettura, hanno forzato la serratura con la punta di una forbice per asportare una custodia contenente occhiali da sole e poi allontanarsi.

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LA PERQUISIZIONE

Raggiunto un altro parcheggio del polo Tuscolano del Ministero degli Interni, sono stati fermati dagli agenti e la perquisizione veicolare ha permesso di rinvenire una forbice da elettricista e il fodero contenente gli occhiali da sole. Tramite il servizio di vigilanza dell’esercizio commerciale si è scoperto che gli stessi malviventi sempre a bordo della stessa auto avevano consumato un furto a bordo di un camper. A seguito di convalida a due soggetti è stata applicata la misura degli arresti domiciliari. Gli agenti hanno anche appurato che la macchina su cui viaggiavano era intestata a un prestanome. 

IL COLPO ALL’UNIVERSITÀ

Inoltre, è stato arrestato per furto aggravato un 36enne italiano che ha rubato da una sede universitaria in Circonvallazione Tiburtina un computer portatile. L’uomo, fermato dagli uomini del commissariato Porta Pia è stato segnalato mentre fuggiva in via dei Piceni. Poco prima era stato individuato e inseguito dal personale di vigilanza dell’università che lo aveva bloccato fino all’arrivo degli agenti. All’interno della borsa del ladro è stato recuperato un computer portatile con un’etichetta dell’università, restituito al legittimo proprietario. L’uomo è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa. Sempre i poliziotti del commissariato Porta Pia sono intervenuti in via Gioberti, dove hanno arrestato per rapina un cittadino colombiano di 50 anni che aveva rubato una borsetta. All’uomo è stata applicata la misura del divieto di dimora nel comune di Roma.

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