Roma, i nuovi cassonetti (intelligenti) di Ama. «Non possono essere incendiati e sono dotati di un dispositivo anti topi»

Emergenza rifiuti: la sperimentazione di 50 cassonetti in zona Appia Nuova

Roma, i nuovi cassonetti (intelligenti) di Ama. «Non possono essere incendiati e hanno un dispositivo anti topi»
di Fernando M. Magliaro
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:04

Seconda sperimentazione per i nuovi cassonetti Ama, quelli più grandi e con l’aggancio per lo svuotamento dall’alto: questa mattina, in via Appia Nuova, l’assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha presenziato al posizionamento di 50 nuovi cassonetti fra piazzale Appio e Ponte Lungo. La prima fase di sperimentazione era partita con 32 nuovi contenitori collocati, a dicembre scorso, fra viale Libia e viale Eritrea al Quartiere Africano. Con quelli di oggi, quindi, salgono a 82 i nuovi cassonetti posizionati in strada che hanno una forma a campana e sono più capienti di quelli attualmente utilizzati nel resto della città (che vanno dai 1.100 ai 2.400 litri). Per questa sperimentazione, il Campidoglio e Ama hanno deciso di adottare il “peso massimo” dei cassonetti, quelli da 3.700 litri. Possono essere collocati all’interno degli spartitraffico mantenendo sgombera la sede stradale a ridosso dei marciapiedi laterali ed evitando che il frequente fenomeno della sosta selvaggia di fronte ai cassonetti impedisca le operazioni di raccolta.

 

Il sistema di vuotatura, inoltre, viene effettuato con veicoli automatizzati compatibili, anch’essi in corso di sperimentazione, che vengono manovrati da un solo operatore e possono caricare e scaricare i contenitori bilateralmente, ossia da entrambi i sensi di marcia.

I 50 “maxi contenitori” a campana posizionati sull'Appia sono suddivisi in batterie per la raccolta differenziata. Ciascuna batteria prevede la presenza di campane riservate alle diverse frazioni di rifiuto, identificabili grazie ai colori: blu per carta e cartone, giallo per plastica e metallo, marrone per gli scarti organici e, infine, grigio per i materiali non riciclabili. 

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«Queste campane contengono il doppio della capacità di quelli classici - spiega l’assessore Alfonsi - sono ignifughe per evitare i roghi dolosi, dotate di un dispositivo anti ratto e già avanzate come tecnologica per cui possono essere predisposte con un sistema di segnalazione acustica per evitare la sosta dei veicoli di fronte i cassonetti. Li abbiamo scelti per tutte le grandi arterie della città: nel piano industriale ama ci sono diversi sistemi di raccolta e questo è il principale contenitore del futuro sistema di raccolta stradale». A seguire, in un'altra zona della città ancora in corso di individuazione, Ama collocherà una terza tranche di contenitori di questo tipo. La sperimentazione, la verifica delle performance e l'analisi costi/benefici delle nuove attrezzature sarà completata entro 6 mesi. 

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