«Si sentono i padroni e non pagano mai». L'ultimo episodio, una rissa condita da minacce di morte ha visto la titolare del bar al centro di una zuffa con quattro donne del clan dei Casamonica. Era stanca di subire, «era la quinta volta». È accaduto in via Pietro Marchisio a Cinecittà est. «Io ho preso il bar Rosy da fine giugno - racconta Graziella Crialesi, refertata al Pertini con 6 giorni di prognosi - e chi è della zona mi ha spiegato che lo fanno sempre, come metodo. Quindi mi hanno consigliato di farle pagare prima. Perché tu ti giri e loro spariscono, se ne vanno senza pagare». L'ultimo episodio, lunedì pomeriggio quando quattro donne della dinastia dei Casamonica, dai 20 ai 40 anni, con loro due ragazzi, sono state affrontate dalla titolare dopo che il sabato precedente per l'ennesima volta se ne erano andate senza pagare. C'era il figlio quando è accaduto. Lunedì la donna le ha fermate davanti al bar. Sono volati calci e pugni, oltre a offese e minacce, dal momento che lei si è opposta senza paura all'atteggiamento strafottente del gruppo: «Vengono a marcare il territorio, si sentono i padroni». Erano circa le 16, quando le quattro donne sono entrate nel bar, hanno preso a caso, due caramelle a forma di occhio e un tè: «Un'altra volta avevano preso due birre. Ma è il principio. Non hanno rispetto, quando glielo dici, smettono per qualche giorno e poi ricominciano». In passato gli aveva impedito l'uso del bagno perché aveva scoperto che lo usavano per preparare le dosi da vendere. Così Graziella le ha affrontate, «mi hanno strattonato e dato un calcio per non dire quello che ho sentito uscire dalla loro bocca, gli ho risposto e ho tirato anche io un calcione, sono un'ex pesista del resto e soprattutto: non ho paura». Poi sono arrivati anche gli uomini, mentre le donne si azzuffavano dentro fuori volavano tavolini e sedie. E minacce: «Noi siamo i Casamonica, la piazza la gestiamo noi, ti bruciamo il locale, hai finito di vivere, il quartiere è nostro, mentre andavo via con la polizia due piccoletti in motorino mi hanno sputato...».
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LE REAZIONI
Il giorno dopo le gazzelle passano lungo via Marchisio, ma anche vedette, anche le donne denunciate, un via vai che viene monitorato.
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