Stadio della Roma a Pietralata, l'impegno della società dei Friedkin: «Traffico ed espropri, daremo soluzioni»

Oggi il primo sopralluogo nella zona, via all'iter del progetto in commissione

Stadio della Roma, l'impegno della società dei Friedkin: «Traffico ed espropri, daremo soluzioni»
di Fernando M. Magliaro
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Mercoledì 22 Febbraio 2023, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 07:04

Voto entro marzo in Consiglio comunale per avviare «il percorso successivo e decisivo: il progetto definitivo e la conferenza servizi decisoria». Questo è l'obiettivo dichiarato da Maurizio Veloccia, assessore all'Urbanistica del Comune, intervenuto ieri mattina alla seduta congiunta delle Commissioni Sport e Urbanistica che dà il via all'esame della delibera sul pubblico interesse alla costruzione dello Stadio della Roma di Pietralata. Il voto, appunto, è atteso per marzo, la seconda metà: fino a fine mese c'è il bilancio di previsione da discutere in Aula. Inoltre, Commissioni e Municipio IV a parte, c'è ancora da organizzare il momento del confronto pubblico con la città. Che già oggi potrebbe regalare un assaggio: nel pomeriggio, alle 15, un pezzo (abbondante) di Consiglieri comunali farà un sopralluogo a Pietralata. E si preannuncia la presenza del Comitati del sì e del no allo Stadio più una fetta di tifosi giallorossi.

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Politicamente, in Aula Giulio Cesare, non ci sono contrari al progetto.

Ci sono perplessità, tante, e qualche mal di pancia politico/amministrativo. Ad esempio, il fatto che il Segretariato generale non abbia mandato la delibera alle Commissioni Patrimonio e Commercio - i cui presidenti, Yuri Trombetti e Andrea Alemanni (Pd entrambi) - sono in un momento di freddo con la Giunta, non è stato ben accettato. E Trombetti ieri, prima è intervenuto in Commissione facendo mettere a verbale il coinvolgimento del Patrimonio nel progetto, e poi ha chiesto e ottenuto di allargare i pareri anche alla sua Commissione. Le perplessità tecniche emergono dalle domande di quei consiglieri che hanno letto il dossier: Federico Rocca (FdI), Marco Di Stefano (FI-UdC), Dario Nanni (Civica Calenda) e dal presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti (Pd). E sono praticamente tutte centrate su accessibilità, mobilità e parcheggi. Più il tema dei terreni ancora da espropriare considerato "caldo" anche dalla stessa As Roma.

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LA PROGETTAZIONE
Nessuna delle criticità emerse sullo studio di fattibilità è insuperabile ma richiede comunque da parte della società giallorossa un'attenta progettazione per evitare possibili ripercussioni sul traffico: ricalcolare bene il numero dei posti auto e posti moto, controllare con cautela il sistema del trasporto pubblico, garantire una preferenziale per l'ospedale Sandro Pertini. Su quest'ultimo aspetto, la Roma è stata netta: «Anche nel progetto di fattibilità abbiamo previsto una viabilità d'accesso esclusivo per l'ospedale Pertini: già di partenza il progetto lo prevede». Anche sugli espropri la società annuncia «risposte serie e adeguate nei tempi più opportuni», saranno avviate «micro-simulazioni» infine, ci sarà una particolare attenzione agli aspetti «sociali» dell'intero progetto. La maggior parte di queste domande e perplessità tecniche sarà esaminata quando arriverà il progetto definitivo: gli uffici hanno indicato con precisioni quali saranno le necessità da soddisfare per avere il via libera finale.

 

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