Stadio della Roma, ok del Tar a Pietralata: respinto il ricorso dei residenti

Per il Tribunale non ci sono elementi che prefigurano un danno per gli abitanti

Stadio della Roma, ok del Tar a Pietralata: respinto il ricorso dei residenti
di Fernando M. Magliaro
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Giovedì 13 Aprile 2023, 23:48 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 22:04

Poche parole, piuttosto tecniche, che però sono un primo punto fermo importante: il primo ricorso contro lo Stadio della Roma di Pietralata è stato respinto dal Tar. «Considerato che, alla luce della natura del procedimento cui afferiscono gli atti impugnati (trattasi di atti conclusivi di una conferenza di servizi preliminare) il pregiudizio prospettato dai ricorrenti non possiede requisiti di gravità ed irreparabilità» per cui il tribunale amministrativo regionale per il Lazio «respinge l’istanza cautelare». Il progetto può dunque andare avanti perché, appunto, non ci sono elementi di «gravità e irreparabilità».

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IL RICORSO

Al Tar si era rivolto, il 16 marzo, un primo gruppo di residenti chiamando in causa sia il Campidoglio, difeso dall’avvocato Andrea Magnanelli, che la As Roma che, però, non si è costituita in giudizio.

Nel testo, i ricorrenti, paventando un danno agli abitanti dalla realizzazione dell’impianto giallorosso, avevano chiesto al tribunale amministrativo di annullare «previa sospensione dell’efficacia» sei diversi atti: la richiesta della Roma di convocare la conferenza dei servizi, l’atto di convocazione della conferenza emanato dal Comune e diretto a tutti i diversi soggetti istituzionali che poi hanno dato il via libera al progetto. Poi, ancora, i ricorrenti hanno chiesto di annullare la richiesta che il Campidoglio ha spedito alla Roma a fine ottobre 2022 per avere le integrazioni documentali e, infine, le due determinazioni con cui il Dipartimento Urbanistica aveva dichiarato conclusa la conferenza di servizi. Per tutti questi documenti, però, il Tar ha detto di no per cui l’iter può tranquillamente proseguire. 

Dopo la riunione di mercoledì sera, tutta interna al Pd, che dovrebbe aver messo gettato le basi per accelerare e portare al voto la delibera di pubblico interesse sullo stadio entro fine mese, come auspica il Campidoglio, o al massimo a inizio maggio, questo è il primo ricorso presentato da chi lo stadio a Pietralata non lo vuole e che va incontro a una bocciatura da parte dei giudici. Superato questo scoglio giudiziario, ora il Campidoglio ha la strada in discesa, almeno per ora, per riuscire a fare il giro di boa: approvare il Consiglio la delibera di pubblico interesse e quindi “restituire la palla” alla Roma per la redazione del progetto definitivo. 

 

IL PROGETTO

La Roma ha presentato il 3 ottobre scorso il progetto preliminare per costruire a Pietralata, nell’area dell’ex Sistema Direzionale orientale (SDO) uno stadio da 55mila posti che possono essere portati a 62mila per particolari eventi. La Roma chiede che l’area sia data in concessione (quindi pagando un canone) per 90 anni. Insieme allo stadio, corredato da parcheggi, aree ospitalità e intrattentimento, il progetto prevede che la Roma crei due parchi dove oggi ci sono terreni incolti. Il primo da 110mila metri quadri intorno allo Stadio, in cui troveranno posto campi sportivi, un teatro all’aperto e spazi per eventi a disposizione della città. L’altro, che nel progetto viene chiamato “centrale”, di circa 50mila metri quadri, un po’ più defilato nell’area della fermata della metro B Quintiliani. Previsti un museo della Roma, un Fan Store, negozi e ristoranti. 

Ci sono poi una serie di opere pubbliche già previste: tre ponti ciclopedonali - uno da stazione Tiburtina verso la “curva sud”, uno da via Livorno verso “curva nord” e il terzo dall’ospedale Sandro Pertini - tre parcheggi - due interrati sotto lo Stadio e a Quintiliani e uno fuori terra vicino al Pertini - piste ciclabili e percorsi pedonali. L’investimento complessivo previsto nel progetto preliminare, tutto a carico della Roma, sfiora i 530 milioni di euro dei quali un centinaio di milioni sono quelli previsti per coprire i costi dei parcheggi e una ventina di milioni quelli per le varie opere di urbanizzazione. 

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