Roma, a Settecamini «centro sportivo come cattedrale nel deserto». La protesta dei residenti: abbandonata da anni

Il caso del Centro Sportivo Sergio De Gregorio di via Casal Bianco

Roma, a Settecamini «due cattedrali nel deserto». La protesta dei residenti: abbandonate da anni
di Raffaele Marra
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Lunedì 7 Novembre 2022, 08:55

I residenti del IV Municipio protestano per un’altra “cattedrale nel deserto” chiusa e abbandonata a se stessa al degrado più assoluto ormai da anni. La protesta monta sempre di più per l’abbandono del Centro Sportivo Sergio De Gregorio di via Casal Bianco 192 a Settecamini sulla Tiburtina in zona Bertolucci chiuso ormai dal 2018. La struttura di proprietà comunale chiuse i battenti a metà del 2018 e definitivamente a inizio 2019 quando all’esterno comparvero i cartelli e un avviso a firma del curatore fallimentare che tra le altre cose recitava: «La Sergio De Gregorio SSD è stata dichiarata fallita dal tribunale di Roma, il curatore si è immediatamente attivato per individuare un soggetto terzo che subentri alla gestione della struttura per non creare disagio agli utenti».

Ormai sono passati quasi 4 anni e mezzo e non è cambiato nulla anzi il centro è stato depredato e cannibalizzato dice Gianluca un residente di Settecamini : «Ho frequento il centro dal 2006 al 2018.

Adesso hanno portato via anche le piastrelle della piscina è in un stato pietoso all’interno». Dopo il fallimento del privato la gestione è passato al Comune che non è riuscita mai a trovare nessuno che la gestisse, infatti tutte le gare per l’affidamento dei centri sportivi a Settecamini (nello stesso stato di abbandono versa anche il centro sportivo Valentina Caruso chiuso anch’esso nel 2018) andarono deserte senza cosi poter risolvere il problema dei centri sportivi. Solo adesso la luce in fondo al tunnel si potrebbe iniziar a vedere perché sembrerebbe che in soccorso dei centri del IV ci sarebbe il Pnrr (Il Comune ha destinato 22 milioni e mezzo di euro agli impianti sportivi della Capitale), almeno il Valentina Caruso con 4 milioni di euro e un finanziamento successivo potrebbe interessare anche l’impianto del De Gregorio.

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