Roma, nelle scuole in 6 mesi cinquanta furti: è allarme vandali

Porte forzate e grate alle finestre divelte: i colpi favoriti dalla facilità d'irruzione

Roma, nelle scuole in 6 mesi cinquanta furti: è allarme vandali
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 16:17

L'ultimo, in ordine di tempo, è il furto di una lavagna multimediale da 2 mila euro in una scuola di periferia. Casal Bruciato: è il 30 ottobre quando due uomini, poi arrestati dai carabinieri della Compagnia piazza Dante, un 33enne e un 41enne entrano nell'istituto di piazza Balsamo Crivelli, afferrano la lavagna - tra le poche cose di valore che c'erano - e provavano a scappare scavalcando la recinzione del giardino. I due erano riusciti ad entrare forzando una porta d'emergenza posta sul retro dell'istituto e ovviamente nessun allarme ha suonato. Ad avvisare il 112 sono stati alcuni residenti disturbati dai rumori. I militari hanno intensificato il controllo del territorio eppure quella di Casal Bruciato è una delle ultime scuole di Roma cadute nella rete dei furti e degli atti vandalici. Tanti altri sono gli episodi che si contano e che superano i 50 casi in appena un semestre. E allora eccolo l'ultimo calendario dei colpi messo a segno lì, dove al mattino i figli di Roma entrano per crescere.


GLI ULTIMI COLPI

Il primo novembre scorso al Torre Annunziata l'Istituto comprensivo di viale Venezia Giulia è stato quasi distrutto dalla furia di un gruppo presumibilmente che si è portato via di tutto.

E sempre nello stesso giorno, sfruttando la pausa didattica per il ponte di Ognissanti, all'Ennio Quirino Visconti di via IV Novembre un altro colpo è andato a vuoto solo perché i ladri sono stati disturbati, ma il portone è stato comunque sfasciato. Ancora: il 25 ottobre scorso al Giuseppe Mazzini di via Volsinio ignoti hanno danneggiato alcuni distributori automatici dentro alla scuola portando via il denaro speso da insegnanti e alunni per comprare merendine e bevande. Tre giorni prima, era il 22 ottobre, al Marco Ulpio Traiano di via di Dragona sempre degli ignoti tuttora ricercati hanno divelto la recinzione metallica e sono entrati. Ancora macchinette saccheggiate il 10 ottobre all'istituto Confalonieri De Chirico di via Beata Maria de Matthias. Da quanto si è potuto ricostruire, almeno un paio di persone forzando il portone principale sono entrate distruggendo due distributori e portando via il denaro che c'era. Basta? Neanche per sogno. A settembre - il 19 per essere precisi - ad essere colpito era stato il liceo Artistico Caravaggio di viale dell'Oceano Indiano dove, anche in questo caso, una piccola banda entrata facilmente nella scuola poco vigilata e senza grandi antifurti che funzionassero hanno forzato due distributori automatici portando via una pasciuta refurtiva (non solo alimentare). E oltre a merendine, bevande, pc, tablet e lavagne c'è anche chi nelle scuole di Roma Capitale si porta via il rame.

 


MICROCRIMINALITÀ

In questo caso è agosto, gli istituti sono ancora chiusi per le vacanze, e a Casal Bernocchi nell'asilo nido di Roma Capitale Le pratoline diversi pluviali, che raccolgono l'acqua dalle grondaie, sono stati asportati su tutto il perimetro della scuola. Per i casi che hanno portato i carabinieri ad intercettare, fermare ed arrestare, si tratta di piccoli criminali a volte con qualche precedente alle spalle anche se c'è anche un altro fenomeno che sta prendendo piede ed è, in parte, anche più preoccupante perché interessa bande di ragazzini intenti a vandalizzare una scuola con scritte sui muri e finestre distrutte.

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