Cassonetti intelligenti per la raccolta rifiuti a Roma: quelli che si aprono appoggiando su un lettore un apposito badge, fornito solo ai residenti. E che - di fatto - impongono ai cittadini di rispettare i dettami della raccolta differenziata. Nell'era Gualtieri la prima sperimentazione in questa direzione avviene nel quartiere Africano: un centinaio di questo tipo di secchioni collocati tra viale Eritrea, viale Libia e viale Etiopia. Uno per ogni diverso materiale da conferire: organico, indifferenziato, carta, plastica e alluminio.
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Cassonetti a forma di camapana
Questi cassonetti a forma di campana - e che costano in media circa 1.500 euro - sono più capienti di quelli attuali e possono essere utilizzati soltanto dai residenti: per aprirli bisogna utilizzare una tessera magnetica.
Ama vuole seguire il modello applicato già dalle municipalizzate di Genova, Firenze e Napoli. La scorsa settimana il neo direttore generale, Andrea Bossola, sarebbe andato in missione da alcuni produttori del Nord Italia per visionare alcuni modelli di ultima generazione. Dopo il quartiere Africano si vuole collocarli in altre zone, centrali o periferiche, dove non si effettua il ritiro porta a porta e c'è una forte presenza sia di abitazioni sia di negozi, bar e ristoranti. In futuro saranno posti anche nelle isole ecologiche.
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