Due strutture provvisorie per il fine settimana, per ospitare oltre un centinaio di persone sfollate dai tre edifici inagibili e da un altro evacuato per i troppi fumi al suo interno. Poi si penserà agli alberghi che, in questo ponte del 2 giugno, sono quasi tutti pieni. Campidoglio e Municipio IV hanno messo a punto un piano in due fasi, per assicurare alloggio e assistenza ai cittadini costretti a lasciare le proprie case per il tragico incendio di ieri a Colli Aniene. «Come prima forma di sostegno, abbiamo allestito in tre strutture postazioni attrezzate per l’accoglienza di tutti gli abitanti del palazzo che non potranno rientrare nelle loro case», dice il sindaco Roberto Gualtieri. «La protezione civile di Roma Capitale ha individuato le palestre, dove saranno alloggiati gli sfollati per le prime due notti - spiega Tobia Zevi, assessore capitolino alle politiche abitative - Nell’attesa di trovare altre soluzioni, come anche alberghi, da lunedì perché nel weekend sono tutti pieni». Per ora, quindi, si punta a soluzioni provvisorie: «Stiamo allestendo la tendopoli all’Istituto Croce e al Palalevante», ha scritto su Facebook il minisindaco Massimiliano Umberti, che ha annunciato l’attivazione di un’unità di crisi. Nel piazzale di fronte alle palazzine in poco tempo è stata allestita la macchina dei soccorsi. La protezione civile regionale è intervenuta fornendo una autobotte da 14 mila litri.
LA SOLIDARIETÀ
«Mi stringo al dolore della famiglia della vittima ed esprimo la mia solidarietà a tutti i feriti.
LA SITUAZIONE
Comune e Municipio, oltre all’assistenza per le persone evacuate, sono in attesa di conoscere anche le cause dell’incendio, per verificare eventuali responsabilità amministrative, e attendono le relazioni dei vigili del fuoco ed, eventualmente, gli accertamenti che potranno essere eseguiti dalla polizia locale. Lo stabile di largo Nino Franchellucci, all’incrocio con via Edoardo D’Onofrio, è una palazzina di sette piani, risalente al 1980: in questi mesi era completamente coperto dai ponteggi perché interessato da lavori di ristrutturazione, realizzati grazie al bonus del 110 per cento, che erano iniziati circa mesi fa e riguardavano la cappottatura termica del palazzo e l’installazione di pannelli sul tetto. Arpa Lazio, intanto, ha posizionato i campionatori per la qualità dell’aria nella zona dell’incendio.
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