Incendio a Colli Aniene, palestre e hotel per gli sfollati: il piano del Comune. Ed esplode la solidarietà dei romani

In molti sui social offrono coperte, vestiti e pasti caldi: «Vogliamo renderci utili»

Incendio a Colli Aniene, palestre e hotel per gli sfollati: il piano del Comune. Ed esplode la solidarietà dei romani
di Fabio Rossi
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Sabato 3 Giugno 2023, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 00:15

Due strutture provvisorie per il fine settimana, per ospitare oltre un centinaio di persone sfollate dai tre edifici inagibili e da un altro evacuato per i troppi fumi al suo interno. Poi si penserà agli alberghi che, in questo ponte del 2 giugno, sono quasi tutti pieni. Campidoglio e Municipio IV hanno messo a punto un piano in due fasi, per assicurare alloggio e assistenza ai cittadini costretti a lasciare le proprie case per il tragico incendio di ieri a Colli Aniene. «Come prima forma di sostegno, abbiamo allestito in tre strutture postazioni attrezzate per l’accoglienza di tutti gli abitanti del palazzo che non potranno rientrare nelle loro case», dice il sindaco Roberto Gualtieri. «La protezione civile di Roma Capitale ha individuato le palestre, dove saranno alloggiati gli sfollati per le prime due notti - spiega Tobia Zevi, assessore capitolino alle politiche abitative - Nell’attesa di trovare altre soluzioni, come anche alberghi, da lunedì perché nel weekend sono tutti pieni». Per ora, quindi, si punta a soluzioni provvisorie: «Stiamo allestendo la tendopoli all’Istituto Croce e al Palalevante», ha scritto su Facebook il minisindaco Massimiliano Umberti, che ha annunciato l’attivazione di un’unità di crisi. Nel piazzale di fronte alle palazzine in poco tempo è stata allestita la macchina dei soccorsi. La protezione civile regionale è intervenuta fornendo una autobotte da 14 mila litri.

LA SOLIDARIETÀ
«Mi stringo al dolore della famiglia della vittima ed esprimo la mia solidarietà a tutti i feriti.

Siamo vicini alle famiglie colpite da questa tragedia e le sosterremo in tutti i modi», assicura Gualtieri. «Sto seguendo le operazioni di soccorso e continuerò a farlo», sottolinea anche il governatore del Lazio, Francesco Rocca, che ringrazia, oltre a vigili del fuoco e forze dell’ordine «le donne e gli uomini del 118 e i tanti operatori sanitari del Policlinico Umberto I, del San Giovanni e del Sant’Eugenio, impegnati senza sosta nelle cure». Nella Città eterna è subito partita la gara di solidarietà per le tante persone coinvolte. Sul social, sotto i post del presidente del Municipio, sono infatti molti gli utenti che si propongono di portare supporto alle famiglie coinvolte: «Come possiamo renderci utili?», scrive una donna, mentre un altro chiede: «C’è bisogno di portare cibo, pasti cucinati?». E ancora: «Servono cibo, coperte, vestiti oltre a quanto verrà fornito dalla Protezione Civile che so essersi già attivata?», domanda un’altra persona. Un uomo assicura «30 pasti disponibili per domani sera (oggi per chi legge, ndr) qualora dovessero servire». E un residente della zona aggiunge: «Presidente, qualsiasi cosa serve non hai che da chiedere la solidarietà del IV».

 

LA SITUAZIONE
Comune e Municipio, oltre all’assistenza per le persone evacuate, sono in attesa di conoscere anche le cause dell’incendio, per verificare eventuali responsabilità amministrative, e attendono le relazioni dei vigili del fuoco ed, eventualmente, gli accertamenti che potranno essere eseguiti dalla polizia locale. Lo stabile di largo Nino Franchellucci, all’incrocio con via Edoardo D’Onofrio, è una palazzina di sette piani, risalente al 1980: in questi mesi era completamente coperto dai ponteggi perché interessato da lavori di ristrutturazione, realizzati grazie al bonus del 110 per cento, che erano iniziati circa mesi fa e riguardavano la cappottatura termica del palazzo e l’installazione di pannelli sul tetto. Arpa Lazio, intanto, ha posizionato i campionatori per la qualità dell’aria nella zona dell’incendio.
 

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