Roma, morto in strada il gatto Rocco. I padroni: «Non ci pentiamo di averlo lasciato libero». Ma esplode la polemica

Il dibattito è acceso, fra chi ritiene che i gatti vadano lasciati liberi di uscire e chi controbatte che lì fuori sia troppo pericoloso per gli amati felini domestici

Roma, morto il gatto Rocco. I padroni: «Non ci pentiamo di averlo lasciato libero». Ma esplode la polemica
di Alessio Esposito
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Giovedì 22 Settembre 2022, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 07:46

Per alcuni sono animali liberi per definizione, impossibili da confinare nelle quattro mura di un appartamento. Secondo altri bisognerebbe tenerli in casa, sempre sotto l'occhio vigile dei padroni. A Roma, e in particolare a piazza Bologna e dintorni, tiene banco la questione dei "gatti liberi". Nei gruppi Facebook di quartiere non si discute d'altro da giorni: decine le segnalazioni di felini in strada, spesso in situazioni pericolose, con annesse "ramanzine" a padroni «disattenti» o «poco rispettosi». Il dibattito è acceso, fra chi ritiene che i gatti vadano lasciati liberi di uscire e chi controbatte che lì fuori sia troppo pericoloso per gli amati felini domestici.

 

Rocco, morto il gatto libero di piazza Bologna

Nel bel mezzo della diatriba è giunta però la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: il gatto Rocco, uno dei più "chiacchierati" del quartiere, è morto. Qualcuno lo aveva avvistato agonizzante in strada giorni fa, oggi è arrivata la conferma dei padroni con un post nel gruppo "Quelli di Piazza Bologna": «Rocco era uno di noi. Viveva con noi e il veterinario lo curava con attenzione proprio perché era un gatto vagabondo impossibile da tenere chiuso. Avevamo appena finito di progettare e pagare una recinzione di sicurezza nel giardino della casa nuova». Il proprietario dell'animale fa cenno anche alla polemica: «Non ci pentiamo di averlo tenuto libero. Ci piace ricordarlo così. Mangiava e dormiva con noi. Era sempre presente ed affettuoso. Tutti quelli che lo conoscevano lo ricordano con simpatia. Ciao Rocco, il piccolo guerriero libero».

Le segnalazioni inascoltate: «Dovrebbe stare a casa»

Alcuni giorni fa, l'ennesima segnalazione del gattino in strada da parte di un utente: «Di nuovo il gatto di nome Rocco, avvistamento stamattina mentre attraversava la strada. Per coloro che reputano esagerato e quasi persecutorio preoccuparsi per un gatto che dovrebbe stare in casa, con i suoi proprietari in sicurezza, rimetto l'ennesimo post con la speranza di sensibilizzare i proprietari del gatto, rendendo visibile a tutti i pericoli di un attraversamento stradale, che il gatto si trova nuovamente in strada. In sostanza... Che facciamo lo facciamo finire sotto una macchina?».

Oggi, appresa la notizia della morte del gatto, lo stesso utente scrive: «Mi rivolgo a tutti quelli che hanno giudicato la mia segnalazione esagerata, persecutoria e purtroppo inascoltata. Ai paladini dei gatti in libertà, e alle donnine ironiche che usano i social solo per il gusto di attaccare e sentirsi protagoniste. Non smettiamo mai di segnalare piccole creature in difficoltà, sperando di poter evitare e prevenire quanto appena successo. Buon viaggio gattino sfortunato».

Il dibattito è vivo più che mai, mentre sul gruppo si moltiplicano le foto ricordo del povero Rocco, tanto sfortunato quanto amato e conosciuto nel quartiere.

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