Deep Purple, a Roma tornano i guru dell'hard rock

Deep Purple, a Roma tornano i guru dell'hard rock
di Fabrizio Zampa
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Sabato 2 Luglio 2022, 00:10

Arrivano, o meglio tornano per l’ennesima volta, i britannici Deep Purple, un pezzo di storia della musica made in England, che si sono sciolti e ricostituiti spesso nel corso della loro lunga carriera. Sono una delle band più influenti del panorama musicale degli anni settanta, con il loro, per quei tempi anomalo, mix di blues e rock, funk e jazz, folk e musica orientale, musica classica e rhythm & blues. 

IL SOUND
Il sound della band comprende anche elementi di rock progressivo, genere in auge nel suo miglior periodo. Hanno venduto più di 100 milioni di copie dei loro dischi nel mondo, senza contare le enormi diffusioni di bootleg, le registrazioni delle performance dal vivo trasferite una volta sulle ormai scomparse musicassette. La band è nata nel 1968 a Hertford ed è ancora on the road, oggi formata da gran parte dei musicisti originali: sono il vocalist Ian Gillan (nel gruppo dal 1969), il chitarrista Steve Morse (dal 1994), il tastierista Don Airey (dal 2002), il bassista Roger Glover (dal 1969 al 1973, tornato nel 1984) e il batterista Ian Paice (dal 1968 al 1976, tornato nel 1984).

Con 21 album alle spalle (il primo era Shades of Deep Purple, il penultimo è Whoosh!, l’ultimo, del 2021, è Turning to Crime) i Deep Purple sono considerati insieme ai Led Zeppelin e ai Black Sabbath fra i pionieri dell’hard rock e i precursori dell’heavy metal. Il gruppo venne inserito nel Guinness dei primati come band più rumorosa del mondo dopo un concerto al Rainbow Theater di Londra nel 1972, nel quale tre spettatori persero conoscenza a causa del volume altissimo, ben 117 dB.

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