Sul palco del Castello si parla di Europa. Domani il film su Gassman e domenica "A letto dopo Carosello"

Vittorio Gassman (a des.) ne Il Sorpasso
di Monica Martini
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Giovedì 23 Luglio 2020, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 20:35
Festival “Sere d'Estate" con Caffeina questa sera al castello di Santa Severa. Sul palco della spianata dei Signori del Castello questa settimana si alterneranno nomi della politica, dell'attualità, del giornalismo e dello spettacolo, Stasera temi di attualità, affrontati da esponenti politici di opposte fazioni, al centro dell'incontro in programma. “Media e cultura: rifare l'Europa” è il titolo scelto da Marcello Foa, dal 2018 presidente della Rai, blogger e scrittore, sul palco al fianco di Massimiliano Smeriglio, europarlamentare del Pd, e di Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento Europeo. L'ingresso è libero.

Atmosfere ben diverse per la serata di domani con la proiezione del docufilm (alle ore 21,00) “Sono Gassman. Vittorio re della commedia”, di Fabrizio Corallo. A venti anni dalla scomparsa, Vittorio Gassman viene rievocato - come protagonista del cinema e del teatro. Attraverso testimonianze di familiari e colleghi, brani di film, spettacoli teatrali e programmi tv, emerge il ritratto di un estroverso "mattatore" ma anche di un uomo più segreto e vulnerabile. Il dialogo di Raffaello Fusaro è con il regista Fabrizio Corallo.

Variazioni rispetto al programma originario: il film su Gassman sostituisce quello sua Alberto Sordi, sempre di Corallo. Anche per sabato 25 non più in cartellone lo spettacolo Lettere a Yves, ispirato al famoso creatore di moda Saint Laurent, ma il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, che presenterà con i 105 esecutori, provenienti dai più famosi conservatori, un vasto repertorio che comprende, oltre alle marce militari, brani originali e trascrizioni di musica classica e contemporanea

Domenica sera, infine, ancora un appuntamento di intrattenimento con “A letto dopo Carosello”, con Michela Andreozzi. Una rivisitazione nostalgica e divertita agli anni Settanta, visti con gli occhi di quella che allora era una bambina e che come un'intera generazione di attuali ultracinquantenni, improrogabilmente, andava a letto dopo Carosello.
 
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