Affollata apertura estiva a Caracalla della stagione lirica del Teatro dell’Opera di Roma. E come sempre è struscio glam. Anche perché questa volta, ad andare in scena, è “Mass“, di Leonard Bernstein, diretta da Diego Matheuz e per la regia di Damiano Michieletto. Tra i numerosi illustri ospiti attesi per la prima, la figlia di Bernstein, Nina, accolta dal sovrintendente Francesco Giambrone che saluta anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il ministro dell’economia Daniele Franco e Hiroshi Oe, ambasciatore del Giappone in Italia, con la dolce consorte Midori.
Ci sono anche Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, e Dino Trappetti.
Ecco Ingrid Muccitelli con Mauro Masi. Il viavai vip si arricchisce della presenza del regista Marco Giusti. Si accendono le luci sulla prima realizzazione scenica in Italia del capolavoro di Leonard Bernstein Mass (Messa). La nuova produzione dello spettacolo è affidata al regista Michieletto, che dopo il successo del Rigoletto al Circo Massimo nell’estate 2020 torna a lavorare a Roma, per la prima volta a Caracalla.
Si commenta che il pezzo teatrale per cantanti, musicisti e ballerini, su testo dello stesso Bernstein con versi aggiuntivi di Stephen Schwartz, fu commissionato addirittura da Jacqueline Kennedy e rappresentato per la prima volta, per la sua inaugurazione, al Kennedy Center (John F. Kennedy Center for the Performing Arts) di Washington D.C. l’8 settembre del 1971. La prima europea risale invece al 1973 e fu data a Vienna. Il lavoro nasce per essere messo in scena teatralmente ma nel nostro Paese, fin a ora, era stato eseguito solo in forma di concerto.