Consiglio di viaggio: mai imbarcare le chiavi

di Mauro Evangelisti
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Sabato 14 Maggio 2016, 00:17
Aereo perso, lasciato macchina
parcheggio, comprato nuovo volo, 
dimenticato bagaglio su navetta, 
recupero, coda coda, persa carta d'I, parto

@Agnese


Immaginate di tornare da un lungo viaggio all'aeroporto di Fiumicino, con moglie sbuffante e figli stanchi; dopo 10 ore di volo non vedete l'ora di recuperare l'auto al parcheggio. Immaginate che la compagnia aerea vi abbia perso i bagagli, dal nastro escono decine di trolley come il vostro ma sono solo dei maledetti sosia. Poco male, pensate, li ritroveranno e ce li spediranno inutile farsi il sangue cattivo. Poi, il terrore negli occhi vostri e in quelli di vostra moglie: nelle valigie, fatte accuratamente incartare per evitare furti, ci sono le chiavi della macchina e di casa. Non potete recuperare l'auto e se anche riuscirete a tornare a casa pagando un taxi quasi quanto il volo dovrete chiamare i vigili del fuoco per entrare. «Sembra incredibile ma succede più spesso di quanto si pensi - racconta un autista dei parcheggi privati attorno a Fiumicino e Ciampino - ci siamo ritrovati con famiglie di Napoli o Perugia che non sapevano come riprendere la macchina perché la chiave era nella valigia perduta». Alcune raccomandazioni, alla vigilia delle partenze: che andiate in aeroporto in treno, in taxi o in macchina, mai mettere le chiavi di casa nella valigia che imbarcate. Se andate in auto, che decidiate di lasciarla in uno dei parking di Adr o in quelli privati scattatele una foto con un punto di riferimento sullo sfondo, perché al ritorno probabilmente non ricorderete dove l'avete parcheggiata. E non sarà piacevole vagare in un multi piano o tra una distesa di migliaia di auto, con il braccio alzato, schiacciando la chiave-telecomando, sperando di vedere le luci illuminarsi.
mauro.evangelisti@ilmessaggero.it
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