Dal check-in al check-out
le regole crudeli degli hotel

Dal check-in al check-out le regole crudeli degli hotel
di Mauro Evangelisti
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Sabato 22 Giugno 2019, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 12:57

Parti per le vacanze, atterri al mattino dopo un lungo volo, raggiungi l’hotel stanco e desideroso di un letto e di una doccia, sono le 8 del mattino, ma alla reception ti dicono che il check-in è alle 15 e solo per quell’ora sarà pronta la stanza. Ecco, quella è una brutta esperienza. C’è anche l’altra faccia della medaglia: ultimo giorno di vacanza, cena, alcol e ore piccole, torni in hotel per riposare e scopri che il check-out, il mattino dopo sarà alle 10, per quell’ora devi liberare la stanza. Bene, anche quella è una pessima esperienza.

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Va detto che ogni hotel ha regole proprie, dunque la cosa migliore è informarsi prima di partire. I più lungimiranti offrono al cliente orari più umani: entro le 14, in alcuni casi anche le 13, ti mettono a disposizione la stanza (ovviamente se non c’è il tutto esaurito anche prima); a fine soggiorno ti concedono di liberarla a mezzogiorno.

Per chi viaggia, comunque, è una regola d’oro informarsi prima sulle scelte dell’hotel e magari inviare una mail per annunciare che si arriverà presto. Esempio: atterrare al mattino presto a Tokyo, scoprire che l’hotel avrà pronta la stanza solo alle 15 e vagare come uno zombie assonato in una città sconosciuta per ore, ecco anche questa è una brutta esperienza.

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