L'esito delle elezioni Regionali è incerto. In Comune Gualtieri e i suoi hanno sbarrato le porte agli esterni. E - non va dimenticato - il taglio dei parlamentari ha infittito le fila del partito (trasversale) di scontenti ed esclusi. Così nella Roma politica scatta la caccia a una delle poche poltrone ancora in mano a un esponente della ex maggioranza, più precisamente un renziano: quella dell'Unar (l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni) ora guidato dal 33enne Mattia Peradotto. E parliamo di un organismo che garantisce uno stipendio di circa 160mila euro lordi annui e la gestione di un budget di circa 10 milioni all'anno per i progetti di inclusione.
Dalle forze della maggioranza dicono un perentorio: «Siamo a conoscenza della questione».