Il primato degli americani e la sorpresa islandese

Il primato degli americani e la sorpresa islandese
di Mauro Evangelisti
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Sabato 2 Marzo 2019, 00:05
Ma quanti sono i turisti stranieri a Roma? Più di quelli italiani. Gli ultimi dati disponibili, elaborati dall’Ebtl (ente bilaterale del turismo) per gli hotel all’interno di Roma Capitale, spiegano che nel 2018 su 12,7 milioni di arrivi, gli stranieri erano oltre 8,1 milioni. E parlano soprattutto inglese. Come tradizione gli americani sono i più numerosi, largamente: poco meno di 1,9 milioni. Seguono gli inglesi, 643mila, e i tedeschi 576mila. Anche se si fanno carico di un volo di oltre dieci ore, sono sempre tanti i giapponesi, quasi mezzo milione, addirittura un dato più alto di quello dei francesi (471mila) e degli spagnoli (463mila). Seguono russi, cinesi, canadesi e brasiliani. Una curiosità: nel 2018 in totale sono stati contati ben 2.800 ospiti islandesi. Presto vedremo molti più turisti per strada, perché aprile e maggio sono i mesi con un tasso di occupazione più elevata delle camere degli hotel. Sorprendentemente il periodo dell’anno in cui a Roma ci sono più turisti è però il mese di ottobre, mentre il picco negativo è a gennaio e febbraio, subito dopo le feste. Detta in altri termini: per chi vuole visitare Roma è più conveniente programmare il viaggio nei primi due mesi dell’anno, quando le tariffe, per la legge del mercato, scendono.
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