Covid e viaggi in aereo, come nel 2001 il mondo prova a tornare a volare

Covid e viaggi in aereo, come nel 2001 il mondo prova a tornare a volare
di Mauro Evangelisti
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Sabato 5 Dicembre 2020, 00:15

Un articolo del sito della Bbc del 24 gennaio 2002 annunciò che la compagnia “no frills” Ryanair ha concluso l’acquisto di 100 Boeing 737-800, con l’opzione di altri 50. Eravamo a quattro mesi dall’attentato delle Torri Gemelle, il mondo era ancora spaventato, temeva che voli e turismo si sarebbero fermati, la vendita di nuovi aerei era congelata, e Ryanair, secondo la Bbc, riuscì a ottenere da Boeing «sconti sostanziali». Meno di 19 anni dopo la storia sembra ripetersi. Di nuovo Ryanair annuncia un maxi acquisto: 75 aerei Boeing. Di nuovo gli esperti del settore ipotizzano prezzi stracciati (anche se riservati). Non solo siamo nel pieno di una pandemia che ha ridotto drasticamente i voli, ma l’aereo in questione è il 737-Max, il modello messo a terra a marzo 2019, perché protagonista di due incidenti in Indonesia ed Etiopia.

Dopo un lungo intervento per risolvere il problema del software e dei sensori, dopo meticolosi controlli delle autorità americani, è considerato affidabile ed è già tornato a volare negli Usa. «Con tutti i controlli eseguiti, sarà il modello più sicuro della storia» dice un pilota. Resta una speranza: che l’intuizione della compagnia irlandese si riveli azzeccata come 19 anni fa e che il mondo possa tornare presto a volare come e più di prima.

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