Eppure, se per ragioni altrettanto valide di sicurezza sanitaria viene chiesto di indossare la mascherina, ogni giorno - e non solo in Italia - salta fuori il furbastro, il ribelle, vengono segnalati casi di passeggeri che causano risse, provocano l’intervento della polizia, condannano gli altri viaggiatori a decolli in ritardo, perché non vogliono rispettare la regola. Il mistero della mente umana: se deve allacciarsi la cintura di sicurezza non si ribella, perché sa che funziona così in aereo, ma se gli chiedono di adattarsi alla nuova normalità, mantenendo una protezione a naso e bocca che riduce la possibilità di trasmissione del virus, allora grida alla persecuzione.
Succede in aereo e succede in treno. Domanda: visto che la regola è nota e vale ormai in tutto il mondo, non solo a Fiumicino, Ciampino, Termini e Tiburtina, perché una persona acquista il biglietto se non vuole indossare la mascherina? State a casa.
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