E i topi brindano ai 100 giorni senza assessore all’ambiente

E i topi brindano ai 100 giorni senza assessore all’ambiente
di Simone Canettieri
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Giovedì 23 Maggio 2019, 00:00
Ah, che festa e che scorpacciate. E poi nessuno ne ha parlato. Un party silenzioso, anzi segreto, come quelli che vanno tanto di moda al giorno d’oggi. Eppure sembra che l’altro giorno, la settimana scorsa per essere precisi, abbiano banchettato come si deve. Con tutte le prelibatezze della cucina locale, tenendo conto anche dei gusti internazionali. Certo, li hanno visti i romani. Come sempre. E si sono voltati dall’altra parte. Disgustati e rassegnati. Perché ormai l’andazzo è questo. Anche i turisti, a dire il vero, lo sanno. La cosa ancora più curiosa e strampalata è un’altra: in Comune nessuno dice più nulla. Nemmeno la politica. Tutto normale.

Anzi la sindaca Virginia Raggi si trova a Tokyo a parlare di clima, ambiente ed emissioni gas. La parola d’ordine, si legge sulle agenzie, è «agire in fretta». E se i grillini tacciono o fanno gli gnorri, anche le opposizioni che adesso cercano voti per le Europee pensano ad altro. La questione però è seria: Roma, la Capitale, dallo scorso 8 febbraio non ha un assessore all’ambiente, al verde e ai rifiuti (o alla monnezza, come dir si voglia). Da quando si è dimessa l’assessore Pinuccia Montanari non è stata più rimpiazzata. Uno sballo, una festa per i topi che la settimana scorsa hanno festeggiato tra i cassonetti il pranzo dei 100 giorni.
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