I “tassisti-squali” di Ciampino: vero incubo del turista medio

I “tassisti-squali” di Ciampino: vero incubo del turista medio
di Mauro Evangelisti
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Sabato 27 Luglio 2019, 00:10
Se siete turisti e atterrate a Ciampino trovate gli squali. Avete alte possibilità di essere raggirati da un gruppo di tassisti che presidiano l’aeroporto. Racconta un tassista onesto che conosce bene il problema e che come tanti suoi colleghi preferisce non andare mai al posteggio dell’aeroporto low cost: «Finché ci sono i controlli, bene o male, la situazione tiene; ma di sera o quando quelli della “squadra vetture” dei vigili hanno un cambio turno succede di tutto». Gli squali di Ciampino spesso rifiutano i passeggeri romani troppo informati sulla reale tariffa fissa (dall’aeroporto verso le Mura Aureliane 30 euro). E al turista meno smaliziato chiedono 30 euro a persona, che in alcuni casi, se il tassista usa un mini-van, viene indebitamente moltiplicato per 8, vale a dire per il numero di passeggeri. In passato alcuni degli squali sono stati sanzionati, ma le 2.000 euro di multa sono una goccia rispetto ad incassi gonfiati grazie ai raggiri. Soluzione? «Secondo me - spiega il tassista onesto - bisognerebbe rivedere la tariffa fissa, ma anche introdurre nuovi sistemi, consentendo ad esempio corse con più clienti, magari raggruppando passeggeri con destinazioni differenti, sempre in centro. Bisogna togliere il terreno sotto i piedi agli squali di Ciampino».
 
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