Chi suona il sax, chi la chitarra a San Lorenzo, chi ama viaggiare, chi andare a vela.
Evviva questi docenti che approcciano agli adolescenti strappando loro una risata. Di ruolo o no, adulti o giovincelli. Carismatici, ironici, pieni di lati oscuri. Quelli che riescono a coinvolgere gli studenti anche con un pettegolezzo sulla vita di un mostro sacro come Manzoni e a fine lezione insegnano come si dicono le parolacce attuali in latino, oppure quelle che provano a inserire testi alternativi e stramoderni, come compito invitano ad andarsi ad ascoltare il discorso sull’amore in “Vi presento Joe Black” per riscriverlo con la punteggiatura giusta. Una volta scovati sui social, poi, non hanno più segreti.
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