Sissy, salvata dal marciapiede: oggi “regna” alla Sapienza

Sissy, salvata dal marciapiede: oggi “regna” alla Sapienza
di Marco Pasqua
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Martedì 9 Aprile 2019, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 08:44
L’hanno raccolta, 8 anni fa, davanti alla clinica di Urologia. L’avevano abbandonata lì, tutta malconcia e con un occhio malato. Ma Sissy aveva trovato, per fortuna, il suo angelo custode, che si sarebbe preso cura di lei, portandola, in braccio, nel suo alloggio di servizio, dentro l’università la Sapienza. Con lui inizia la sua nuova vita, quella della “principessa”, regina incontrastata del primo ateneo della capitale. «Le ho insegnato a riconoscere il fischio che si fa ai cani – racconta il “papà” adottivo – e mi ha sempre seguito per tutta l’università». La sua casa è presso il Centro teatro ateneo, dove il suo salvatore lavorava come custode. E qui ha assistito, curiosa e discreta, ai montaggi e agli smontaggi delle grande compagnie, lasciandosi ammirare da tutto il gotha del teatro italiano e internazionale. Ogni giorno viene coccolata dagli studenti e dal personale ed è addirittura protagonista di una pagina Facebook dedicata. E, ovviamente, ha un tesserino di riconoscimento (finto, si intende), che le è stato consegnato “ad honorem”. E quando, prima di essere sterilizzata, ha dato alla luce 5 piccoli, questi sono stati tutti adottati da colleghi e giovanissimi. Lei sa di essere amata e non lascerebbe per nessun motivo al mondo quello che è diventato il “suo” regno.


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