Sindaco dalla mattina alla sera: a Roma uno vale proprio uno

Sindaco dalla mattina alla sera: a Roma uno vale proprio uno
di Simone Canettieri
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Giovedì 8 Agosto 2019, 00:51
Sindaco di Roma per un giorno. Non è un concorso a premi e nemmeno una trasmissione tv sulle orme del Grande Fratello. Si tratta di politica, politica reale nell’anno del Signore 2019. Sabato la Capitale schiererà Antonio De Santis, assessore al Personale e all’Anagrafe, con la fascia tricolore. 
Sindaco per un giorno, appunto. Perché? Virginia Raggi da venerdì staccherà per un po’ (due settimane) di mare (la cara Corsica potrebbe essere l’esilio perfetto) e non si incrocerà con Luca Bergamo, il vicesindaco tornerà operativo da vacanze riflessive magari a Capalbio o in qualche capitale della cultura, solo domenica. 
E dunque nel periodo di vacatio spetterà a De Santis reggere le sorti di Roma. Qualsiasi cosa dovesse accadere sarà sua, e solo sua, la firma. Dai Trattamenti sanitari obbligatori alle ordinanze urgenti che incidono sulla vita della città. Quando si dice uno vale uno. E così Antonio De Santis, detto Tonino, un giorno potrà dire di essere stato sindaco nel Comune più grillino d’Italia. Se sarà stato un merito o un giorno da dimenticare lo dirà la storia. 
Nel frattempo, aspettando il responso dei libri, la cronaca qualche indizio lo dà.
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