Caffè in santa pace, orfani delle orde di fedeli

di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Domenica 13 Dicembre 2015, 00:03
"Ma l'avete visto che spettacolo meraviglioso il Giubileo? Non si ricordava tanto entusiasmo a Roma dalle dimissioni di Marino".
@CrozzaTweet


Sì, è davvero entusiasmante il Giubileo. Provoca grande gioia e sacrosante letizia il fatto che è deserto o scarsamente frequentato o un po’ sì e un po’ ma molto più no che sì. Temevamo la baraonda e l’invivibilitá di Roma. 
Paventavamo l’impossibilità di andarsi a prendere un cappuccino perché folle di pellegrini invasati, invasivi e vocianti avrebbero impedito, con la loro presenza oceanica, ai quiriti e agli indigeni di entrare nei bar. 
Immaginavamo con terrore le orde di fedeli in arrivo da tutto il mondo inneggiando a Francesco e noi rintanati in casa perché scippati della nostra possibilità di vita e di movimento e sfrattati dalle strade e dalle piazze. E invece: macché! E grazie, Giubileo, per il tuo mezzo flop. 
Sei riuscito perfino a rendere Roma più bella, almeno nei week-end, proprio perché particolarmente svuotata. Strade deserte, i soldatini gentili e paciosi con il loro mitra in pugno agli angoli delle strade e nei cosiddetti luoghi sensibili (Roma ha scoperto di avere il Punto G), qualche suorina in più in giro ma neanche tanto, e il piacere di godersi il mezzo fiasco di un evento. L’Anno Santo sembra insomma avere abbastanza misericordia di Roma. 
Ma preghiamo perché oggi, giorno di doppia apertura di porte sante, a San Giovanni e a San Paolo, non ci deluda scatenando l’improbabile entusiasmo delle masse.

mario.ajello@ilmessaggero.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA