Ok, allora pensa di respirare senza nessuno tra i piedi e invece a un’ora imprecisata si ritrova con 20/30 sconosciuti entrare ed uscire dal giardino di casa. Un full moon party con occupazione inaspettata a tempo indeterminato e con richiesta esagerata: «Non è che puoi uscire te?». «A ma’ che fai il buttafuori?». Ogni giorno l’orario di rientro subisce variazioni inopportune. La situazione è ormai fuori controllo. Tra «stasera vengono tutti qui a vedere la partita» a «oggi dormiamo in spiaggia».
Il bagno si fa a mezzanotte e poi si torna a casa con i vestiti zuppi che inzaccherano tutto. Tra il lockdown (in cui con la sveglia alle nove meno cinque e le lezioni in pigiama già erano saltate regole e orari), e poi l’estate è stato un tutt’uno. C’è stato anche modo di capire che la libertà e la compagnia non sono scontate. Ora è tempo recuperare...
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