Dopo 14 settimane di vacanze e la pausa estiva più lunga d'Europa finalmente i ragazzi tornano a scuola. In questi 3 mesi vi siete dovuti inventare qualsiasi cosa: sobbarcare il costo dei centri estivi, affidarvi ai nonni (sempre se possibile), prendere congedi dal lavoro per stare con i vostri figli. Questo perché il calendario scolastico italiano è rimasto fermo a più di 40 anni fa. Il problema c'è ed è reale e si ripresenta tutti gli anni quando i genitori si trovano a dover fronteggiare la chiusura scolastica. Siamo il paese europeo con più giorni di frequenza, ma anche il Paese che chiude per più settimane consecutive la scuola.
Per questo le mamme italiane chiedono alle istituzioni di rivedere i giorni di apertura e chiusura degli istituti. Molto più di un appello.
Le richieste
Quello lanciato da WeWorld e Mammadimerda si è trasformato in una petizione che nel giro di pochi giorni ha raccolto e superato le 20.000 firme. Due le richieste concrete: aprire le scuole anche nei mesi di giugno e di luglio con attività extra scolastiche, rimodulare gli orari di ingresso e di uscita per adattarli a quelli di ufficio e introdurre obbligatoriamente il tempo pieno in tutte le scuole per gli studenti con un'età compresa dai 3 ai 14 anni. Insomma, realizzare una scuola a misura di famiglia: è possibile?
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout