A Roma il gabbiotto dei vigili verniciato di rosa. Critiche e risate nel quartiere (ma il lavoro non è finito)

A Roma il gabbiotto dei vigili verniciato di rosa. Critiche e risate nel quartiere (ma il lavoro non è finito)
di Pietro Piovani
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 01:06 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 09:22

Negli ultimi tempi la cosa che a Roma sappiamo fare meglio è indignarci. Prendiamo la storia delle ex garitte che la polizia municipale non usa più. Poiché rimuoverle sarebbe costato molto, il Comune ha deciso di conservarle affidando ad artisti di strada il compito di abbellirle e mantenerle in buono stato. A lavori appena cominciati già è partita la giaculatoria delle lamentele. La cabina di via dei Colli Portuensi, ad esempio, che provvisoriamente appare verniciata di rosa, è bersaglio di critiche feroci: «Se questa è un’opera artistica, allora possiamo essere un po’ tutti degli artisti». «Come casa di Barbie non è male». «Ma chi prende queste decisioni? La pantera rosa?», e giù con i «vergognatevi» e le invettive per il presunto spreco di soldi pubblici. È vero che quel gabbiotto color saponetta un po’ fa ridere, ma l’opera in realtà va ancora completata e dunque il dissenso suona per ora eccessivo. Più del dibattito sull’estetica delle guardiole è interessante semmai quello sul loro possibile uso futuro. Arrivano suggerimenti di ogni genere: un chiosco di grattachecche, un bagno pubblico, una mini-biblioteca per prestare libri ai passanti, un punto informativo per turisti, un portiere di quartiere e c’è chi, ancora per affinità cromatica, propone una rivendita di panini alla mortadella. Tutte idee suggestive ma che appaiono di improbabile realizzazione se non proprio inutili. Le vecchie garitte forse serviranno a poco: speriamo che almeno vengano belle.
 

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