Se il sindaco fosse degli Spandau Ballet...

di Davide Desario
2 Minuti di Lettura
Martedì 15 Dicembre 2015, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 00:28
Non mi lamenterò più che è stata una brutta giornata perché ho appena visto la pubblicità del cd di canzoni natalizie di Tony Hadley
@mm_roma


E se facciamo sindaco di Roma Tony Hadley? Ve lo ricordate? Negli anni Ottanta era il cantante e frontman degli Spandau Ballet, la pop band britannica che ha fatto impazzire mezza europa. Qualche giorno fa è stato ospite a MessaggeroTv per parlare del suo nuovo disco di canzoni natalizie. Mentre aspettava di entrare in studio è uscito sul balcone che affaccia su via del Tritone: ha guardato il Cupolone, il Quirinale, Monte Mario e poi più in basso i tetti di questa città. E ha detto: «Roma è la mia città favorita nel mondo. Amo New York, Londra, Los Angeles ma Roma è fantastica, come sono fantastici il suo vino, i suoi negozi, l'architettura, la storia».
Tutto vero, per carità, ma forse Tony Hadley non conosce il traffico del lunedì mattina, le buche dopo la pioggia, gli autobus e le metro che non passano, i cortei che stritolano la Capitale. E, invece no, lui dice di conoscerli i problemi ma che «Roma ha qualcosa in più». Cosa? «I romani, il loro calore - ha detto - Quello o ce l’hai o non ce l’hai. E Roma ce l’ha. Qui è facile entrare in sintonia con le persone». E racconta: «Io ad esempio tutte le volte che vengo non posso non incontrare Max Giusti, è una persona incredibile che ama Roma e ti contagia. Ma anche il tassista, il portiere d’albergo o il cameriere del ristorante ti trasmettono amore per questa città come da nessuna altra parte». E dopo tanto tempo ho sentito parlare bene dei romani. Magari, un po’ troppo, ma ogni tanto fa piacere. Tony sindaco! 

davide.desario@ilmessaggero.it 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA