Se i rifiuti restano in mezzo alla strada i romani provano a renderli più belli

Se i rifiuti restano in mezzo alla strada i romani provano a renderli più belli
di Pietro Piovani
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Lunedì 3 Agosto 2020, 00:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 17:18
Ecco un esempio pratico del famoso detto “se non sai come uscire dal tunnel, arredalo”. Siamo in un quartiere ordinato e signorile, appena fuori dal raccordo anulare, nel parcheggio che sta davanti a una scuola. Su un marciapiede è stato abbandonato un bidet, e fin qui siamo nella norma, cose che ahimè si vedono ogni giorno in tutti i quartieri di Roma. Ma in attesa che l’Ama porti via il rifiuto ingombrante, qualcuno ha deciso di abbellirlo come poteva: lo ha riempito con della terra da vaso e ci ha piantato un bel rosmarino. Non solo, ma accanto ai rametti ha sistemato una specie pupazzo, non sappiamo se a scopo decorativo o con funzione di spaventapasseri. È questo da sempre lo spirito della città, è la sua proverbiale capacità di adattarsi, di convivere con le avversità: sarebbe bello vivere in un posto dove a nessuno venga in mente di liberarsi di un sanitario depositandolo in strada; o almeno sarebbe bello se in questo posto ci fosse un servizio di nettezza urbana in grado di portare via con cadenza quotidiana o quasi la spazzatura lasciata abusivamente sui marciapiedi. Sarebbe bello, ma purtroppo questo posto non è Roma. E allora diamo sfogo alla creatività. Arrediamo il nostro tunnel.
(Foto di Antonella Bernabale)

pietro.piovani@ilmessaggero.it

 
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