Fabiana, una studentessa che spesso si sposta con le bici a noleggio, racconta: «L’altro giorno ho fatto una pazzia, un gesto rivoluzionario: ho messo nel cestino la busta con la spesa, invece di usarlo per i rifiuti come fanno tutti». E del resto quel contenitore montato sulla ruota anteriore o posteriore, che non a caso si chiama cestino, quale altra funzione dovrebbe avere? È evidente che serve a contenere la spazzatura, vista anche l’assenza di recipienti alternativi sia nel centro storico che negli altri quartieri della città. I canestrelli delle bici vanno dunque intesi come l’ultima trovata della Capitale in fatto di arredo urbano, sostituisce le cosiddette urne cinerarie, i supporti con il sacco di plastica trasparente (amatissimi dai gabbiani) e tutte le altre invenzioni di design destinate alla raccolta della monnezza.
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