Con i capelli alla Beckham non si entra in discoteca

Con i capelli alla Beckham non si entra in discoteca
di Veronica Cursi
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Venerdì 6 Luglio 2018, 01:02 - Ultimo aggiornamento: 07:35
La movida, si sa, ha le sue regole. E andare a ballare nelle spiagge di Roma è sempre più un’avventura, non solo per le code infernali sull’Aurelia. A Fregene - l’Ibiza di Roma nord - i locali sono diventati sempre più selettivi e se sbagli look sei fuori. Provare per credere. Feste a tema e aperitivi al sole sono out se hai la capigliatura sbagliata. E non basta farsi raccomandare da questo o quel pierre di turno. 

Quest’estate, ad esempio, nel ritrovo più trendy su Lungomare di Levante «fanno storie sui capelli delle persone». Cioè? Sulla pagina Facebook dello stabilimento, alla voce recensioni, più di qualche ragazzo rimbalzato si è sfogato: «Ho fatto 30 minuti di fila e non mi hanno fatto entrare perché non si accettano capelli con doppio taglio» (per chi non lo sapesse è la tendenza lanciata da Beckham con la testa rasata ai lati e il ciuffo centrale). Proprio dieci giorni fa, lì davanti, un ambulante si è lanciato con il suo furgone contro il cancello del locale: pare che non avessero fatto entrare il figlio. Follia, inutile dirlo. Anche perché il famigerato doppio taglio è già bandito da molte discoteche romane, dall’Eur ai Parioli: «questione di buon gusto» dicono. Ragazzi è la dura legge della selezione all’ingresso: mettetevelo in testa.
veronica.cursi@ilmessaggero.it
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