Qualche giorno fa il Covid si è portato via Valerio Terenzio Trigona. Produttore teatrale e televisivo di rilievo per qualche decennio, era poi caduto in disgrazia e così la sua morte è avvenuta nel silenzio, la notizia non è arrivata ai giornali, nessuno ha pensato di ricordarlo. Ma c'è almeno un motivo per cui Roma ha un debito di riconoscenza nei suoi confronti: fu grazie a Terenzio che nel 2001 rinacque il teatro Ambra Jovinelli. La storica sala in cui avevano recitato Petrolini, Viviani e Totò, poi decaduta fino a diventare un locale di spogliarelli, era stata infine distrutta da un incendio e lasciata in abbandono. Anche i più grossi nomi della scena romana si erano candidati a rimetterla in piedi, ma si trattava di riedificare quasi da zero un teatro di cui era rimasta solo la facciata: impresa ardua in qualunque città, praticamente impossibile a Roma.
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