La messa in chiesa con le mascherine, e il dubbio: avrò sbagliato funerale?

La messa in chiesa con le mascherine, e il dubbio: avrò sbagliato funerale?
di Pietro Piovani
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Lunedì 24 Agosto 2020, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 22:11
Luca è andato ai funerali della madre del suo caro amico Dario. Cattolico non praticante, fino a oggi non aveva mai assistito a una messa con le regole covid. Alla cerimonia, in una chiesa in via del Casaletto, è arrivato in ritardo e dopo qualche minuto, guardandosi intorno, in mezzo a tutta quella gente distanziata e con il volto coperto dalla mascherina, si è reso conto di non poter riconoscere nessuno dei presenti. In prima fila accanto al feretro, lontanissimo e di spalle, intravedeva un uomo, presumibilmente un parente: era Dario? Chissà. Un pensiero imbarazzante si è presentato nella testa di Luca: «E se avessi sbagliato funerale?». Sfrecciando per via del Casaletto in effetti aveva notato altre due o tre chiese: «Stai a vedere che la chiesa era un’altra». La speranza poteva essere l’eucarestia: per prendere l’ostia bisogna tirarsi giù le mascherine e rendersi  finalmente riconoscibili. Invece niente, solo pochi anziani hanno fatto la comunione, Luca non li aveva mai visti prima. Non gli restava che chiedere informazioni agli uomini delle pompe funebri (individuabili perché i soli in giacca e cravatta), quando finalmente il prete ha pronunciato la frase decisiva: «Le nostre condoglianze al figlio Dario...». Poi le ultime preghiere, la benedizione della salma, la bara portata a spalle fuori dalla chiesa e infine tutti si sono assembrati intorno a Dario e agli altri parenti: abbracci, lacrime e droplet. Pochi minuti di commozione vera, che rendevano inutili le precauzioni adottate per un’ora di cerimonia.

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