Claudia si gode il sole del pomeriggio nel parco pubblico sotto casa, un bel pratone con qualche alberello, a Roma Sud. Vede gli anziani seduti sulle panchine, i ragazzi a gruppetti che fumano quaranta sigarette a testa, gli appassionati di yoga in cerca dell’equilibrio interiore tra le cacche di cane e gli strilli dei ragazzini. Un nome risuona per tutto il parco: «Camillaaaaa!», urla una signora. Non sta chiamando sua figlia: Camilla è una cagnolina. Claudia non si sorprende, perché frequentando quei giardinetti lei e le sue amiche hanno notato come sempre più spesso i cani portino nomi di esseri umani: c’è la barboncina Carlotta, il labrador Rocco, la pinscher Cloé. Che poi succede anche agli animali vip: il cane della Ferragni si chiama Matilda, il gatto di Totti è Donna Paola.
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