Quel derby della politica sui campi del calcio dilettanti

Quel derby della politica sui campi del calcio dilettanti
di Simone Canettieri
1 Minuto di Lettura
Giovedì 18 Giugno 2020, 00:55
Due belle storie di calcio destinate a incontrarsi. La prima è quella di Sergio Pirozzi, già sindaco-simbolo di Amatrice e vecchio lupo del pallone laziale (21 stagioni nei dilettanti e 4 tra i professionisti). 
Il consigliere regionale da settembre tornerà in panchina. La fase 2 di Pirozzi partirà dal Trastevere, club romano che milita in serie D, l'ultimo gradino dei dilettanti prima della serie C. «Ora dopo quasi quattro anni, sono guarito dalle ferite del mostro ed è giusto che torni in panchina, per riappropriarmi di una parte della mia vita, e ricomincio da dove avevo lasciato nell'agosto del 2016», ha detto «Sergione». Ovviamente punta a conquistare la promozione. 
Sulla sua strada il consigliere regionale, nell'orbita di FdI, troverà la neo promossa Montespaccato Savoia, società che la Regione Lazio di Nicola Zingaretti ha adottato, aiutandola a rialzarsi dal fango. Due anni fa finì in un'inchiesta di mafia e venne sequestrata dai magistrati. Poi, grazie all'intervento del governatore e leader dem, è stata affidata a una dirigenza senza macchia, quella dell'Asilo Savoia di Massimiliano Monnanni. Quest'anno l'approdo in D. Con Pirozzi sarà un derby nel derby, il cui risultato non conterà poi così tanto, no? 
© RIPRODUZIONE RISERVATA