Dalla Lazio allo studio dentistico, la parabola del dott. Perpetuini

Riccardo Perpetuini
di Mimmo Ferretti
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Domenica 24 Febbraio 2019, 00:33 - Ultimo aggiornamento: 12:33
Passare dal Grande Calcio alla professione di dentista - e nel giro di pochi mesi - non è un’impresa facile. Specie se appendi gli scarpini al chiodo a 26 anni, quando cioè teoricamente hai ancora una bella fetta di carriera da calciatore davanti a te. Eppure, Riccardo Perpetuini, classe 1990, centrocampista centrale, esordio in Serie A nel 2009 a Palermo con la maglia della Lazio (sette presenze in totale, coppe comprese), quando ha capito che il calcio non faceva più per lui - complici cinque operazioni a un ginocchio - non ci ha pensato più di tanto prima di cambiare vita.

E così nell’ottobre di tre anni fa ha rescisso il contratto che aveva con il Mantova, dove era giunto dopo un lungo peregrinare su e giù per la penisola, ha cominciato a studiare, si è laureato in odontoiatria a Foggia e adesso esercita la sua nuova professione in un elegante studio in Prati. Senza rimpiangere più di tanto, dicono, il mondo del calcio; anzi, felice di averne fatto parte per parecchi anni indossando la maglia della squadra del cuore, la Lazio. “Se non riesci a fare bene una cosa, è meglio non farla”, il suo motto. Basta capirlo in tempo, occorrerebbe aggiungere: il dottor Perpetuini l’ha capito al volo.
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