Con l’unica preoccupazione di non sbattere addosso a questo o quello per colpa traffico. Poi c’è chi si fa la passeggiata veloce, chi semplicemente una camminata magari mano nella mano con la propria metà e il cane al guinzaglio, chi si piazza sul prato e non si muove per un’ora e chi invece si sistema su una panchina e da lì osserva - un po’ invidioso o forse un po’ ironico - chi sbuffa e suda. Uno spettacolo di arti e umanità varie. Il top dei top una giovane mamma in tuta e scarpe da corsa che, correndo a buona andatura sui vialetti che circondano il laghetto, spinge la carrozzina della propria creatura, beatamente appisolata. Come abbinare il dovere al piacere, all’ombra dei luminosi ciliegi in fiore.
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