Ostia Lido o Roma Marittima, tra tormentoni e sogni di rilancio

Ostia Lido o Roma Marittima, tra tormentoni e sogni di rilancio
di Mauro Evangelisti
2 Minuti di Lettura
Sabato 8 Giugno 2019, 00:07
lmeno per i tormentoni è l’estate di Ostia, tra la versione ufficiale di J-AX (“Ostia Lido”) e la efficace parodia concordata delle Coliche (“A Ostia vacce te”). Ma anche i due video che mettono in contrasto la presunta attrattività di mete esotiche con la ruvidezza della spiaggia di Ostia, fanno balenare una domanda: come è possibile che il litorale della città italiana più visitata non abbia mai superato la sua dimensione locale? Com’è che solo una fetta minoritaria dei turisti si conceda qualche giornoper vivere la spiaggia di Roma? Risposte: il mare non è poi così bello; vero, ma non è che Milano Marittima, una delle località più glamour, in Romagna, offra acque indimenticabili e panorami suggestivi.
Con la sua architettura del secolo scorso Ostia Lido avrebbe tutte le carte per giocarsi il fascino del malecón di Roma, invece si trascina dietro un’immagine pasoliniana per il passato, da serie criminale per il presente, tra testate e suburre che vanno ben oltre la realtà. Dice chi la conosce: «Il mare è migliorato, ma Ostia non c’è nelle mappe turistiche. La spiaggia davanti al campeggio è tenuta malissimo, trovare i varchi per chi non è di Roma è un’impresa». Finita l’epoca delle feste chiassose, spente le luci, al di là delle velleità indipendentiste, forse dovremmo cambiare tutto e chiamarla Roma Marittima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA