Dalla Muratella al canile-lager, il triste destino di 11 animali

Dalla Muratella al canile-lager, il triste destino di 11 animali
di Marco Pasqua
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Martedì 24 Settembre 2019, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 18:59

Cani con ferite profonde sul volto, altri denutriti, alcuni malati, uno morto avvelenato. Un vero e proprio lager degli orrori, quello scoperto alcuni giorni fa a Palestrina, all’interno di un terreno, e dove erano tenuti sessantacinque animali. Ma la cosa più grave di questa vicenda è che, secondo quanto ricostruito dagli Animalisti e da Francesco Figliomeni, vice presidente dell’assemblea capitolina, 8 cani e 3 gatti provenivano paradossalmente dal canile della Muratella: da un canile ad un canile-lager. Di fatto, erano stati adottati da chi aveva già trasformato la sua abitazione in una struttura abusiva e di certo non era spinto dall’amore verso gli animali.

Subito dopo che le guardie zoofile di Earth hanno riscontrato alcuni casi di sbranamento e avvelenamento, i carabinieri forestale e la Asl hanno effettuato un sopralluogo, che ha confermato la gravità di quella situazione. Sui 65 totali, 12 cani erano sprovvisti di microchip, mentre altri 12 erano di proprietà di persone che nulla avevano a che vedere con quel posto. Resta un nodo, che è un dubbio: e se i responsabili delle adozioni della Muratella – se le denunce saranno confermate – avessero dato via 8 cani e 3 gatti ad una sola persona con una leggerezza eccessiva?

marco.pasqua@ilmessaggero.it

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